Direzione didattica di Pavone Canavese

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La valutazione come strumento
per innalzare la qualità del sistema scolastico

di Dani Scaini (dirigente scolastico - III circolo di Sanremo)

 

Il testo di questa pagina può essere letto in due modi: sotto forma di breve saggio introduttivo al problema o come dizionarietto della valutazione di sistema.

Potete quindi leggerlo in sequenza oppure consultare le singole voci che vi vengono qui proposte in ordine alfabetico.

 

Ambiti di esercizio della progettualità

Ambiti di responsabilità della scuola

Fattori per un buon servizio

Indicatori di qualità

Metodologia scientifica

Produttività del sistema scolastico

Qualità nel sistema scolastico

Responsabilità e progettualità

Ricerca sperimentale e qualità del servizio

Sistema degli indicatori

Valutazione della produttività scolastica

 


 

Qualità nel sistema scolastico - Sulla spinta della necessità del sistema scolastico di razionalizzare l’impiego delle ingenti risorse finanziarie pubbliche investite, di assecondare una domanda sociale sempre più selettiva e di soddisfare fabbisogni formativi in continua e rapida evoluzione, lo sviluppo qualitativo delle performance del sistema d’istruzione è divenuto un imperativo categorico. L’esigenza di maturare una logica gestionale ed organizzativa della pubblica istruzione rigorosamente ispirata alla Qualità nasce come risposta alla necessità di garantire una "produzione" di conoscenze, competenze e professionalità funzionali alla crescita culturale e allo sviluppo socio-economico del paese, ottimizzando le risorse e sfruttando le potenzialità disponibili.
Lo sviluppo qualitativo del sistema formativo è uno degli indicatori più importanti del livello di civiltà raggiunto, subordinato alla consapevolezza del ruolo strategico dell’istruzione e dell’educazione nel contesto delle politiche sociali, poiché il "profitto" sociale è indotto dalla qualità del sistema scolastico.

Ricerca sperimentale e qualità del servizio - In ogni settore della società civile in cui vi sia un'attività complessa, constatiamo che la qualità del servizio è direttamente collegata alla qualità della ricerca che viene prodotta, tanto che l'abbassarsi del livello della ricerca corrisponde al deterioramento del servizio stesso. E ciò' vale per ogni settore, dal servizio sanitario allo sport o alle telecomunicazioni: c'è una relazione di concomitanza tra la qualità della ricerca e la qualità del servizio.

Metodologia scientifica - E’ stato osservato (Popper) che una corretta impostazione scientifica segue il modello a spirale problemi - teorie - critiche. Un analogo processo a spirale può essere previsto nel contesto scolastico, inteso come fornitore di un servizio, in cui il percorso si articola in analisi dei bisogni (problemi) - ipotesi di progetto (teorie) - valutazione (critiche)..

Ambiti di responsabilità della scuola - Certamente la scuola è un'istituzione educativa: lo specifico modo con il quale essa contribuisce al processo educativo delle persone consiste nell'istruirle. La funzione educativa è una funzione diffusa tra tanti soggetti, ciascuno dei quali contribuisce con un proprio portato specifico; la specificità della scuola è l'istruzione. E' molto diffusa la convinzione che la scuola è responsabile dell'apprendimento e della crescita degli alunni. Ma portando fino in fondo questo ragionamento si deve concludere che se gli scolari imparano o no; se diventano bravi cittadini o criminali; il merito o la colpa è della scuola. Ora nessun operatore scolastico è, correttamente, disposto a considerare accettabile questa logica. Ma allora, di che cosa è responsabile la scuola? Quali sono i risultati che si attendono al seguito del conferimento alla scuola di determinate risorse finanziarie, di personale, di strutture?
Non è sufficiente limitarsi a definire quanti studenti formati, cosa hanno imparato, cosa sanno veramente fare. Non basta, perché non dipende solo dalla scuola: influiscono troppi fattori diversi, che costituiscono altrettante variabili non controllabili dalla scuola.
Contano le caratteristiche personali degli scolari, l'ambiente in cui vivono, le sollecitazioni cui sono esposti. Quei risultati vanno considerati come indicatori di performance dell'intero sistema sociale. La vera responsabilità della scuola consiste nell'insegnare bene, cioè fornire agli alunni un servizio di qualità. Le qualità del servizio è il terreno su cui chiedere sistematicamente, in modo strutturato e strumentato, alla scuola di rispondere all'uso delle risorse ad essa assegnate. Si opera così una distinzione tra il servizio concretamente prodotto e offerto e l'esito che la fruizione del servizio induce negli utenti.

Responsabilità e progettualità - La progettazione dell'attività scolastica deve avere come oggetto almeno tre elementi: il percorso di apprendimento, ed i risultati che gli alunni dovranno realizzare; il percorso di insegnamento, cioè che cosa la scuola si impegna a fare per indurre quei risultati; il nesso - congetturale, probabilistico tra i due processi.

La responsabilità della scuola consiste nel:

Questo processo da così sostanza alla natura essenzialmente sperimentale della scuola.

Ambiti di esercizio della progettualità - Si possono indicare almeno 3 aree nelle quali cominciare a costruire indicatori di qualità intrinseca del servizio scolastico utili per progettare risultati e benefici attesi riconducibili alla piena responsabilità della scuola:

La formalizzazione consente di trasformare i risultati delle esperienze personali in qualche cosa che sia trasmissibile ad altri, in modo da costruire ed alimentare sistematicamente la memoria della singola unità scolastica. Uno dei drammi organizzativi e gestionali della scuola è che si tratta di un'organizzazione senza memoria: all'interno di essa le persone fanno esperienze bellissime, destinate ad andarsene con chi le ha fatte, senza che alla scuola resti nulla.

Il servizio scolastico non è un buon servizio se non: si insegnano contenuti esplicitati e concordati; si opera collegialmente, in modo verificabile e formalizzato; si tengono sotto controllo i costi.

 

Fattori per un buon servizio - Ciascuna scuola deve individuare quali sono i fattori da conservare/sollecitare per elevare/verificare la qualità della scuola.

Produttività del sistema scolastico - I progetti di miglioramento della qualità comportano il miglioramento della produttività intesa in termini di efficacia (rapporto risultati/obiettivi) e di efficienza (rapporto risultati/costi). Una scuola innovatrice è quindi una scuola che persegue come obiettivo quello del miglioramento della propria azione educativa tenendo conto del processo, del servizio e del prodotto. L’attività educativa si svolge in modo processuale, è realizzata attraverso un servizio per fornire un prodotto. Tale sistema progettuale comporta come elemento essenziale di controllo quello della valutazione della stessa produttività.

 

Valutazione della produttività scolastica - L'esigenza di questa valutazione ben concorda con la Raccomandazione sulla valutazione del Sistema Istruzione adottata dalla Conferenza Europea 1988 della CMOPE, riconoscendo che l’attivazione di un sistema di valutazione "si iscrive in un contesto di politiche di bilancio restrittive e di esigenze di produttività del sistema educativo" ,e, in particolare, nei punti delle Definizioni dove recita:

a) ... il termine valutazione designa un processo continuo di analisi del sistema educativo che consente un riesame permanente del suo funzionamento.

b) Il suo scopo è di migliorare la qualità globale del sistema educativo e di adattarlo meglio ai bisogni di tutti gli alunni, in particolare, contribuendo a sviluppare la professionalità dei docenti.

c) La valutazione del sistema d’istruzione deve costituire un mezzo che consenta agli insegnanti di definire individualmente e collettivamente i propri bisogni in materia di formazione in servizio e di esperienze pratiche. Esso deve permettere di rafforzare l’autonomia professionale di ciascun docente e la sua responsabilità nei confronti della gestione della classe.

La condivisione degli obiettivi e delle procedure, la partecipazione alla gestione sono sicuramente favoriti dalla diffusione della cultura del dato. In ogni processo scientifico fondamentale è il ruolo della misura che, a secondo dell’ambito, avrà caratteristiche qualitative e/o quantitative.

Indicatori di qualità - La pratica della misura supera l’abitudine della lagnanza, del riferimento casuale e valorizza l’analisi delle situazioni problematiche, la raccolta dei dati, la costituzione di banche dati e la documentazione. Se si analizza la produttività scolastica come sistema e se ne considera, come sottosistema, l’organizzazione del servizio si può tentare di raffigurare, seppure in modo parziale, il suo stato di buona salute, o di malessere attraverso l’esame della prevalenza di taluni elementi, come nel quadro seguente.

Ricerche OCSE - In questa prospettiva è di estremo interesse la puntuale valutazione dei vari sistemi educativi che l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) effettua dal ‘92 ed i cui risultati sono pubblicati in Education at a Glance. In particolare il progetto INES dell’OCSE a cui partecipa anche il nostro MPI è impegnato nella progettazione di un sistema di indicatori internazionali dell'istruzione.

Indicatori di quantità/qualità - In campo educativo si è cominciato solo di recente a parlare di indicatori. Esiste nei paesi dell’OCSE una tradizione di raccolta di dati statistici relativi ai sistemi scolastici che rendono conto degli aspetti quantitativi riguardanti gli investimenti di spesa, le iscrizioni, i flussi, i titoli di studio che gli allievi conseguono. Nell’ultimo decennio però, il bisogno sempre più diffuso di conoscere i sistemi di istruzione anche dal punto di vista qualitativo ha richiamato l’attenzione sulla necessità di indicatori capaci di descrivere l’organizzazione, il funzionamento, l’efficienza e l’efficacia dei sistemi stessi.

Sistema degli indicatori - Un indicatore si caratterizza per il fatto che oltre ad essere misura di un fenomeno è un elemento di un sistema che rinvia ad un modello teorico di riferimento. In questo caso non esiste una teoria causale rigida e già definita ma si è affermato un modello provvisorio che individua alcune grandi aree che costituiscono una sorta di ossatura del sistema.