METACOGNIZIONE
E FUNZIONE METALINGUISTICA

Le teorie di didattica metacognitiva incontrano le più aggiornate teorie linguistiche quando parliamo di funzione metalinguistica, o metalinguistica come scienza in senso generale.
La funzione metalinguistica viene esercitata quando si usa la lingua per descrivere il codice linguistico stesso, ovvero anche in attività di riflessione linguistica.
Il linguaggio è uno strumento del pensiero, non solo perche' lo traduce in parole, permettendo all'individuo di parlare anche con se stesso, cioe' di pensare e ragionare, ma anche perche' sollecita ed agevola lo sviluppo dei processi mentali che organizzano in varie forme i dati dell'esperienza. Bisogna quindi fornire all'allievo mezzi linguistici adeguatiper operazioni mentali di vario tipo, ad esempio: simbolizzazione, classificazione, partizione, seriazione, quantificazione, astrazione, istituzione di relazioni (temporali, spaziali, causali)… e la comprensione dei meccanismi comunicativi, che regolano l'uso dei diversi linguaggi, rende più efficaci i processi di interazione linguistica in primo luogo, più consapevole l'apporto dei diversi codici comunicativi , e infine potenzia il pensiero stesso.

 

 

 

 

 

 

 

L'area in cui la didattica metacognitiva e la funzione metalinguistica si incontrano, quindi, è quella della riflessione linguistica, e specificamente riguardo gli aspetti prettamente comunicativi del linguaggio:
- Il mio interlocutore mi ha compreso?
- Qual è la nostra reciproca posizione nel discorso?
- Qual è esattamente lo scopo di questa comunicazione?
- Quale elemento discordante so ritrovare nella nostra comunicazione?
- Come posso ottimizzare la comunicazione? Cosa sto imparando da questo discorso?

La didattica metacognitiva interviene anche nella creazione di una "grammatica" della comunicazione, finalizzata principalmente al dominio, sempre più raffinato, delle proprie intenzioni comunicative, che vengono veicolate da una serie di markers linguistici e paralinguistici, dei quali, comunicando, non si ha piena consapevolezza, ma che sono il nucleo fondante delle relazioni comunicative.
Certamente la produzione linguistica è governata da regole che chi usa una data lingua gestisce in modo pressoché automatico. E' nella funzione metalinguistica che si evidenziano i meccanismi sottostanti le abilità linguistiche di ascolto, parlato, lettura e scrittura.

capire

Le funzioni (referenziale, emotiva, conativa, poetica, metalinguistica, ecc.), la cui tassonomia varia da autore ad autore (Jakobson, Halliday, Titone,…) si individuano se si considera la lingua nel rapporto tra produttore del messaggio (parlante o emittente) e destinatario di esso.
Le varie funzioni sono compresenti, anche se in maniera e grado diverso, in ogni atto di linguaggio, per cui nell'atto comunicativo, come nelle teorizzazioni, non si possono operare nette e rigide distinzioni.
Tuttavia domina sempre una o piu' funzione che fa assumere al testo la sua particolare caratteristica o finalità: esprimere la propria soggettività (testi espressivi in cui predomina la funzione emotiva; il messaggio è centrato sul soggetto e fa risaltare stati d'animo, sentimenti, emozioni); informare, argomentare, descrivere oggettivamente, istruire (testi argomentativi, descrittivi, didascalici, relazioni, interviste, ecc. nei quali prevale la funzione referenziale; i messaggio è centrato sulle cose); ordinare, persuadere (testi con cui si danno ordini o si vuole esortare, nei quali prevale la funzione conativa; il messaggio è centrato sul destinatario) e cosi via.
Dunque uno stesso messaggio puo' essere veicolato in modo diverso facendo prevalere una determinata funzione.

abilità linguistiche

Sul piano sociale e psicologico, capire i meccanismi della comunicazione vuol dire che si è in grado di avvertire i sentimenti, di sentire il rispetto come persone umane, di apprezzare gli aspetti positivi, di tollerare i difetti, di proporre scambi di collaborazione con l'interlocutore; sul piano più propriamente intellettivo, significa penetrare altre forme di pensiero, allargare l’orizzonte per una visione del mondo più profonda e consapevole, maturare il senso critico verso la realtà circostante, contribuire a costruire un mondo migliore per sé e per gli altri.
Infine, chi possiede la abilità di parlare una o più lingue, è in grado di capire culture, modi di pensare, e forme di vita sociale diverse dalla propria. Questo crea le condizioni ideali per intendere meglio cosa accade nel mondo e come far fronte, con strumenti ed atteggiamenti adeguati, ai problemi posti da società complesse come la nostra: cogliere la propria identità culturale ed i valori propri della comunità di appartenenza, in vista della comprensione di comunità e di culture altre.