Direzione didattica di Pavone Canavese

Quaderno a righe

a cura di Daniela Givogre e Riccarda Viglinobanner_dschola.gif (42709 byte)

La scrittura emergente
.... idee sulla scrittura a 5 anni


Numerose ed ormai consolidate ricerche sull’apprendimento della lingua scritta da parte dei bambini, hanno confermato le anticipazioni che alcuni ricercatori avevano formulato alcuni anni fa. Questi studi hanno messo in luce come il bambino si costruisca idee e competenze sulla lingua scritta ben prima dell’ingresso alla scuola elementare, considerata la tradizionale depositaria del processo di alfabetizzazione. Si tratta di una sorta di "alfabetizzazione emergente" che si manifesta in tutti i bambini che vivono in una società alfabetizzata; l’ espressione designa l’esperienza che il bambino mette in atto con la lingua scritta prima di imparare a leggere e a scrivere a scuola .

Questo processo autonomo ha origine nei contesti di interazione sociale che fanno emergere competenze relative alla lingua scritta in termini di conoscenze e comportamenti alfabetizzati. Con il mondo della lingua scritta i bambini mettono in campo un’interazione attiva: inventano teorie sulla lingua personali e le modificano continuamente interagendo con i pari e con l’ambiente: elaborano ipotesi, costruiscono regole, avanzano spiegazioni, discutono le loro teorie e ristrutturano continuamente il proprio sapere.

Il processo autonomo di alfabetizzazione inerisce da subito la nozione di testo poiché il bambino esplora l’ universo linguistico che lo circonda che è caratterizzato da una pluralità di testi appartenenti a tutte le diverse tipologie utilizzate dal mondo adulto.

Per l’insegnante, si pone quindi il problema di far emergere queste conoscenze e competenze perché non restino sommerse ed inutilizzate nel processo di insegnamento apprendimento e per programmare interventi didattici adeguati sia alla scuola materna che alle elementari in classe prima (scheda in formato *pdf). Strumento utile ed efficace oltre all’osservazione dei comportamenti spontanei dei bambini, si rivelano la conversazione ed il dialogo con i bambini stessi. Naturalmente i momenti di conversazione saranno strutturati in modo tale da permettere l’organizzazione di piccoli gruppi, non troppo dissimili per abilità cognitive; il clima deve essere tranquillo, sereno e non direttivo.

Molto importanti sono anche i giochi fonologici , da eseguire in grande o piccolo gruppo a seconda delle esigenze dell’insegnante e che consentono ai bambini di riflettere sulla "veste" sonora delle parole in situazione di gioco, e all’ insegnante di verificare il progredire delle competenze metalinguistiche di ciascuno e del gruppo classe.

Esistono naturalmente anche prove strutturate che verificano i diversi livelli di competenza raggiunto da ciascun bambino che vanno a nostro avviso utilizzate con molta attenzione e parsimonia all’interno dell’attività scolastica che non dovrebbe mai assumere, e soprattutto a questo livello di scolarità, un carattere troppo "certificatorio".

Un punto di partenza per l’esplorazione grafica e fonologica dell’universo linguistico dei nostri alunni, può essere sicuramente il nome del bambino che molti dei nostri alunni sono in grado di scrivere e leggere globalmente già alla scuola materna.

Quando il processo di esplorazione della Lingua scritta anche a scuola avrà preso avvio e i bambini saranno fortemente motivati a proseguire nella scoperta di questo nuovo ed affascinante ambiente di apprendimento, in prima elementare le proposte di lavoro sararanno molteplici, sia occasionali che strutturate, per costruire un percorso ricco, ampio, stimolante, sufficientemente articolato, tale da consentire a tutti di apprendere il codice correttamente e di "innamorarsi" della lingua scritta.

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