L'URANIO

La fonte dell'energia nucleare è un materiale fissile: può essere composto da vari elementi, il più utilizzato è l'uranio, il suo simbolo è: U.  
Tracce di uranio sono presenti ovunque: nelle rocce, nel suolo, nelle acque e persino negli organismi viventi.
E' un metallo bianco-argenteo, tossico e radioattivo; è di poco più tenero dell'acciaio. E' un metallo molto denso e, se esposto all'aria, si copre superficialmente di uno strato di proprio ossido.

L'uranio fu il primo elemento fissile scoperto in natura; questa proprietà lo rende la principale materia prima per la bomba atomica, la costruzione e l'alimentazione di reattori nucleari.

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L'uranio trova applicazione in due sue possibili forme: Uranio arricchito e Uranio impoverito. 
Nel settore civile il principale impiego è (arricchito) per i reattori delle centrali elettronucleari. 
Nel settore militare l'impiego è per le bombe atomiche (arricchito). L'altra importante applicazione militare (impoverito) è per rendere corazzati i carri armati e per costruire munizioni anticarro.

L'Uranio è stato scoperto nel 1789 e prese il nome dal pianeta Urano che fu scoperto otto anni prima. 
La sua radioattività fu osservata per la prima volta dal fisico francese Henri Becquerel nel 1896.

In Italia, l'Uranio è presente in Piemonte, in Trentino Alto Adige e Lazio.
Inoltre nella zona di Napoli, in alcuni scavi, sono stati ritrovati oggetti in ceramica colorati di giallo per aggiunta di ossido di Uranio.

 

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A cura della classe VA di Banchette

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