bottiglia_piccola.gif (1543 byte)Le acque mineralibottiglia_piccola.gif (1543 byte)

Sono considerate "acque minerali naturali" le acque che provengono da una falda sotterranea e che sono pure già in partenza, non hanno quindi bisogno di trattamenti per essere disinfettate.

In Italia ci sono in commercio circa 270 marche.

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Alcune acque sono particolarmente ricche di sali minerali, altre ne sono povere. 
Per stare bene, è importante fare la scelta giusta:
le acque che contengono molti sali minerali sono sconsigliate a chi soffre di calcoli renali; esse inoltre non sono adatte all'alimentazione del neonato, perché il latte artificiale è già molto ricco di sali e si rischia di sovraffaticare i reni.

In base alla quantità di sali, le acque minerali si classificano in:
acque minimamente mineralizzate
acque oligominerali
acque minerali
acque ricche di sali minerali
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Il residuo fisso indica la quantità di sali contenuti in un'acqua; esso si determina facendo bollire a 180° un litro di acqua, fino a completa evaporazione. Quando tutta l'acqua è evaporata, rimangono i sali minerali.
Più è basso il residuo fisso, più leggera è l'acqua.
Anche noi abbiamo provato a separare i sali dall'acqua con un semplice esperimento.

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L'acqua contiene aria, infatti se metti un bicchiere d' acqua sul termosifone o al sole, dopo un po' vedrai delle bolle alzarsi verso la superficie o raccogliersi sulle pareti del bicchiere.
Questo succede perché l'aria presente nell'acqua, quando si scalda, si dilata e così diventa visibile sotto forma di bolle.

Le acque minerali inoltre contengono una certa percentuale di anidride carbonica. Se la percentuale è bassa, l'acqua minerale viene classificata "liscia"; se la percentuale è alta, si parla di acqua "gasata".

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