Direzione didattica di Pavone Canavese

Scuola maestra di vita

 

24.11.01

Li ho visti in televisione, i piccoli adulti afghani...


Non vorrei testimoniare altro in questi giorni di follia crudele che il valore della innocenza .
Eppure è una evidenza;  i bambini  oggi hanno perso la loro innocenza: sono violati, manipolati fino a far perdere loro l'identità,  fino ad essere trasformati precocemente in piccoli-adulti.
Vediamo i loro grandi occhi inespressivi, persi dietro alle loro paure: quanto terribile deve essere sentire lo scoppio di bombe , vicine o lontane che siano, andare a piedi nudi in cerca di cibo o di un po' di soldi, soli senza più il conforto dei genitori, di una loro carezza, di un loro tenero e rassicurante abbraccio!
Sento fremere nel mio cuore un movimento di rivolta contro l'ordine ingiusto della terra, dove pochi sono sazi a dismisura e molti soffrono la fame, dove pochi hanno il potere e molti devono solo ubbidire, dove  bambini viziati, nelle loro comodità, si rifiutano di studiare e sono indolenti, ed altri , i più, pur nella fame e nella miseria chissà cosa farebbero per un quaderno ed una penna e, attraverso lo studio, potersi affrancare...
Li ho visti in televisione. Non sono là per poterli aiutare...Sono  impotente come molti. Non so giudicare se questa guerra è giusta od ingiusta (esiste una guerra giusta ?), non so comunque accettare la condizione di quei bambini che soffrono la fame, di quegli adolescenti costretti ad imbracciare un fucile, di quei bambini accolti in un orfanotrofio senza vetri alle finestre, con poco riso da mangiare, senza alcuna speranza...
Vorrei che questa follia finisse. Ma come?
E', forse, la mia, l'utopia di chi crede che sia possibile una fraternità senza terrore, una socialità dell'uomo che sappia vincere ogni egoismo.
In un saggio di molti anni fa (non chiedetemi quale, non lo ricordo, ricordo tuttavia il senso del passo che mi è rimasto nella mente) Kolakowski quando era ancora marxista, seppure critico e scomodo, diceva che l'idea di un mondo senza violenza comincia a   essere una realtà e che ad essere ingenui non sono coloro che pensano che la violenza può diminuire.
Ingenui  sono coloro che pensano che con la violenza tutto si può risolvere e ottenere.
Certamente è un cammino difficile che dovrà passare purtroppo attraverso altre violenze ma lo sforzo di ogni uomo non è quello di giungere alla pace: troppo controversa è la natura dell'uomo ! ma è quello di ridurre le possibilità e le occasioni di violenza, attraverso la progressiva sconfitta di ogni egoismo.

Che possiamo fare? restare a guardare o cercare di fare la nostra piccola parte  anche solo semplicemente cominciando a guardarci intorno e cominciando a lavorare per dare una speranza ai nostri giovani ?
L'idea di ridurre la violenza potrà diventare una realtà se avremo coraggio, coraggio di investire sull'infanzia come risorsa della specie. Educare alla non violenza si può. Occorre crederci.
Occorre partire anche dalle nostre scuole, dove spesso capitano episodi di violenza e troppo spesso non sappiamo come intervenire. Bambini manipolati , dicevo, bambini già adulti violati nella loro innocenza da mezzi di comunicazione di massa sempre più volgari e superficiali , da una società a loro indifferente
Come possiamo recuperare  loro l' innocenza perduta?

Girio Marabini

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