Direzione didattica di Pavone Canavese

NUOVO CORSO: materiali e documenti della politica scolastica del dopo-Moratti


18.06.2006

 

Prescrittività delle Indicazioni nazionali

 

Il 13 giugno, rispondendo alla Camera ad una interrogazione sulla questione delle prove Invalsi, il Vice-Ministro Mariangela Bastico ha affermato:

La somministrazione delle prove Invalsi trova la sua fonte normativa nella legge n. 53 del 2003, recante delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, e nel decreto legislativo n. 286 del 2004.
Dico subito [….] che le direttive n. 52 del 12 luglio 2004 e n. 49 del 6 maggio 2005, emanate dal ministro Moratti ai sensi dell'articolo 2, comma 4, del suddetto decreto legislativo n. 286, rispettivamente per l'anno scolastico 2004 2005 e per quello successivo, hanno conferito progressivamente obbligatorietà alla valutazione per il primo ciclo di istruzione. Quindi, al primo quesito (se fossero obbligatorie) rispondo che hanno conseguito progressivamente obbligatorietà; ciò in relazione alla prescrittività delle indicazioni nazionali riguardanti la riforma del primo ciclo, che deriva dagli articoli 13 e 14 del decreto legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004 (recante, appunto, le disposizioni relative al primo ciclo). Le direttive medesime hanno mantenuto, invece, volontaria l'adesione delle istituzioni scolastiche degli altri ordini e gradi di scuola, in quanto era ancora in corso l'iter di emanazione dei provvedimenti delegati riguardanti il secondo ciclo di istruzione.


Secondo quanto dichiarato alla Camera dal Vice-Ministro  risulta dunque in modo inequivocabile che le Indicazioni Nazionali sono da  intendersi come prescrittive.
 

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