Direzione didattica di Pavone Canavese

08.10.2000

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Esperienze ritmiche e primi giochi di improvvisazione.
di Alessandro Padovani

In questo breve contributo non c'è l'intenzione di affrontare il vasto ambito dell'improvvisazione. L'intento è quello di suggerire facili percorsi che, utilizzando regole presenti in procedimenti costruttivi universali (ad esempio, il procedimento dell'imitazione, ripetizione, variazione, trasformazione, opposizione) aiutino a costruire invenzioni proprie e a chiarire, riconoscendone gli stessi principi formali precedentemente utilizzati, le invenzioni altrui.

Invenzione di ritmi

Chiediamo ai bambini di inventare, utilizzando le cellule verbo-ritmiche di Gru, Gatto, Topo-topo, semplici sequenze di quattro animali.

Dopo averle riprodotte graficamente alla lavagna, i bambini leggono le varie sequenze battendo le mani sulle cosce in corrispondenza dell'accento tonico e le mani tra loro in corrispondenza dell'impulso debole.

Esempio (1)

Dopo aver familiarizzato con i gesti suono, eseguiamo le stesse sequenze con gli strumenti. Prima tutti insieme, successivamente inventando abbinamenti timbrici con le diverse percussioni.

Per esempio dividendo i bambini in vari gruppi caratterizzati da una particolare timbrica (tamburi, legni, metalli, sonagli, ecc.).

Le sequenze vengono eseguite a turno dai vari gruppi con i diversi strumenti.

La domanda e la risposta
Forma A-B

Giochiamo ora ad improvvisare dei mini dialoghi ritmici, utilizzando le sequenze precedentemente inventate.

L'insegnante propone una sequenza ritmica (domanda), un bambino a turno risponde proponendone una diversa.

Esempio (2)

Domanda

Risposta

Il dialogo può avvenire con la voce, con il gesto - suono o gli strumenti.

Alcune possibili variazioni

Opposizione timbrica

La risposta può essere effettuata scegliendo di modificare la consegna timbrica

Esempio (3)

a) Domanda con la voce, risposta con uno strumento.
b) Domanda con gesto-suono, risposta con la voce.
c) Domanda con uno strumento di metallo, risposta con uno di legno.

Opposizione dinamica

In questo caso la risposta gioca sul contrasto dá intensità sonora.

Esempio (4)

Domanda forte, risposta piano

L'opposizione dinamica è indipendente dalla scelta timbrica che si è operata per eseguire la sequenza. E' però possibile abbinare i due giochi ottenendo una doppia opposizione timbrico-dinamica.

Esempio (5)

Domanda forte con la voce, risposta piano con uno strumento

Ripetizione - variazione.

Forma A-A-B

Come per il gioco della domanda e della risposta, l'insegnante (oppure un bambino) propone una sequenza di quattro cellule verbo-ritmiche. Il bambino che risponde ripete la medesima sequenza aggiungendone una diversa (magari inventata sul momento).

Esempio (6)

Domanda

Risposta

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Alessandro Padovani ha seguito studi musicali classici diplomandosi in violino presso il Conservatorio G.Verdi di Torino. Attualmente opera in qualità di formatore e ricercatore nel campo della pedagogia e didattica della musica.