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“La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione” G. Gaber
(23.11.2014)
Dichiarazione dei diritti/doveri in rete: alla Camera si apre il dibattito
di Rodolfo Marchisio
La Presidente della Camera, L. Boldrini ha pubblicato gli studi preliminari e la 
bozza di una
Dichiarazione dei diritti e dei doveri in rete.
Come vedrete si parla di molte cose, dal cyberbullismo al diritto all'oblio 
(Rodotà).
Si tratta di un argomento delicato, ma su cui
molti, a cominciare da S. 
Rodotà, hanno sollecitato da tempo interventi nazionali e soprattutto 
internazionali.
Rimando alla
bibliografia del sito USR/CC sez. Democrazia Diritti rete. 
La consultazione riguarda la bozza della Dichiarazione dei diritti in Internet 
elaborata dalla
Commissione di studio istituita presso la Camera dei deputati e già resa 
pubblica il 13 ottobre 2014.
Si tratta di una Dichiarazione, non di una proposta di legge. La Dichiarazione è 
un contributo al pubblico dibattito che intende indicare una direzione per 
possibili sviluppi normativi a tutti i livelli, da quello legislativo nazionale 
ai trattati internazionali.
La raccolta dei contributi avverrà da lunedì 27 ottobre 2014 e durerà quattro 
mesi, fino al 27 febbraio 2015.
La consultazione invita tutti gli interessati a commentare gli articoli e i 
paragrafi della bozza.
In base a un metodo matematico ogni articolo ha pari visibilità, la 
visualizzazione quindi non è in ordine crescente.
È anche possibile inviare ulteriori tipi di contributi liberi riguardanti la 
Dichiarazione nel suo complesso.
In tal senso, a titolo esemplificativo, è possibile proporre nuovi articoli (per 
esempio su diritto d'autore e pubblico dominio), la fusione o la soppressione di 
articoli esistenti, la suddivisione di un articolo in più articoli, eccetera.
Si raccomanda di motivare sempre le proprie proposte.
E dopo la consultazione?
Dopo la consultazione tutti i contributi pervenuti verranno valutati dalla 
Commissione di studio che poi pubblicherà su questo sito un documento di 
sintesi.
A seguire la Commissione formulerà il testo definitivo della Dichiarazione dei 
diritti in Internet.
Riflettere e partecipare al dibattito, può essere utile, al contrario di quello 
sulla Buona scuola, su cui il ministro competente (?) si è espresso in modo 
infelice due volte:
Prima "La lettura che il ministro Stefania Giannini fa dell’andamento della 
consultazione sembra peraltro poco corrispondente allo spirito liberale della 
democrazia deliberativa e appare in qualche modo più vicina alla strategia del 
marketing, che punta comunque a obiettivi predefiniti, cercando il massimo 
consenso su di essi." Da Tuttoscuola online 
Poi a consultazione aperta ha detto che è servita, che aggiungeranno un punto 
13 sulla integrazione (stranieri, disabili). Se ne erano "dimenticati"!?!?!
Il resto lo leggeranno o era un operazione di propaganda?
Consiglio di leggere almeno la bozza 
del Regolamento Diritti in rete all’URL qui sotto.
Il dibattito è aperto e importante in un momento in cui il web 2.0 (quello 
dei Social Network) è già diventato il web 3.0 quello dei grandi poteri, Stati – 
USA e Cina in testa - e colossi come Face Book, Google etc... che si contendono 
non solo il controllo della rete, ma quello dei nostri dati personali. E 
quindi dei nostri diritti
Link: 
http://camera.civi.ci/