Direzione didattica di Pavone Canavese

Quaderno a righe - Mille e una fiaba

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Il testo collettivo


Si tratta di una pratica didattica molto potente, proponibile a qualsiasi livello di scolarità, ovviamente con obiettivi differenti. Nasce dal testo orale e dal dettato all’adulto che nella scuola materna e in prima elementare trovano larga applicazione per le valenze cognitive ed emotive che essi comportano. Ma quando gli alunni si sono impadroniti della tecnica della scrittura, perché il testo collettivo?

Vediamo ora quali possono essere le fasi del testo collettivo:

1) la pianificazione del testo

Chiediamoci

perchè scrivere comunicare
conservare
divertirci
argomentare
regolare comportamenti
informare
a chi scrivere individuare il destinatario possibile o richiesto
come scrivere quali cose dire
in quale ordine
con quale registro

Non si tratta ovviamente soltanto di una pianificazione iniziale, ma di un processo ricorsivo e ciclico che :

I bambini collaborano proponendo, correggendo, scegliendo; mettono a punto, imparano ad argomentare per sostenere le proprie opinioni o controbattere quelle dei compagni.

L’insegnante fornisce il supporto dello scrittore esperto: ricorda le convenzioni, ricuce gli interventi, suggerisce strategie, annota e scrive

2) la stesura

Oggi sono diversi gli strumenti che permettono una stesura efficace del testo collettivo, il più attuale è senz’altro la videoscrittura che permette attraverso l’uso di un Wp un lavoro "pulito" , con la correzione immediata, la possibilità di lavorare a blocchi, il superamento della fase del "ricopiare" (alla fine si stampa una copia per ciascuno della stesura finale del testo). Questa tecnica presenta però alcuni svantaggi soprattutto per la lentezza con cui i ragazzi digitano il testo, che provoca una caduta di entusiasmo ed interesse ed amplifica troppo i tempi di esecuzione, senza permettere quindi una efficace corrispondenza tra i tempi del pensiero e quelli della scrittura.
Un’altra difficoltà è data dalla lettura a scorrimento che fornisce una visione del testo più parziale di quella offerta da un foglio scritto e che penalizza le operazioni ricorsive di revisione e pianificazione.
Ecco perché restano più che mai validi l’utilizzo della lavagna, la lavagna luminosa, il vecchio cartellone, su cui scrivere a mano, correggere, mettere a punto anche con un artigianale lavoro di ritaglio e incollo.

3)  la revisione

Avviene sia durante le diverse fasi di lavoro che al termine della stesura definitiva; riguarda sia gli aspetti di coerenza e coesione del testo che gli aspetti ortografici e lessicali. Può essere utile in caso di testi più articolati e complessi fornire copia ai bambini della stesura intermedia su cui operare concretamente le correzioni.

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