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LA BUONA SCUOLA OGGI: Documenti e interventi su  "Piano Renzi" (settembre 2014)

(01.01.2015)

Stefanel, il preside più renzista di Renzi
di Vincenzo Pascuzzi

 

Più renzista dello stesso Renzi, così appare il bravo preside friulano Stefano Stefanel che è andato nel panico e nella disperazione quando ha realizzato che “la Buona scuola come proposta di mobilitazione nazionale per arrivare ad una nuova normativa condivisa è proprio fallita”, cioè semplicemente non è stata condivisa!
I malvagi responsabili del fallimento di “una delle più grandi occasioni mai perse” sarebbero “tutti coloro che si sono opposti praticamente a tutto (?!) con una consistenza sia di toni sia di contenuti che i sostenitori della proposta …. non sono mai riusciti ad avere”. Forse chi si oppone lo deve fare debolmente, con grazia e per finta?!
Altre e particolari responsabilità vanno imputate a “l’intelligente boicottaggio culturale dei sindacati”, a ”l’aggressività di coloro che in nome del diritto allo studio e della difesa della Costituzione bocciano sempre tutto” e anche a “l’oggettiva debolezza del fronte renziano messo a difesa della proposta”.
Che dire? Non sapevamo e apprendiamo ora dell’esistenza di un “fronte renziano ecc.” (quindi non si trattava di condivisione ma di scontro frontale!), dell’aspettativa o della presunzione di comportamenti sindacali non-intelligenti (aspetto questo da approfondire) e dell’esistenza di reprobi intenzionati a difendere il diritto allo studio e – pensate – addirittura la Costituzione!
L’invettiva del preside Stefanel prosegue sicura e decisa: “Il mondo della scuola si dimostra impermeabile ad ogni idea di cambiamento, …. L’organizzazione generale del mondo scolastico non funziona, la burocrazia è fortemente molesta ….” 
Anche qui, che dire , come ribattere? “Il mondo della scuola” è indicazione generica e imprecisa e comprende anche i presidi, salvo indicazione contraria. “ogni idea di cambiamento” non è detto, è da verificare. Di certo, il concorsone di Berlinguer, la 24 ore settimanali di Monti e Profumo, addirittura le 36 ore di Reggi (e Renzi?) hanno trovato - e per fortuna - resistenza adeguata! La burocrazia? Questa è responsabilità del governo, lo stesso che propone improponibili “buone scuole”. Perché Stefanel non si rivolge a Renzi?
Per finire, l’opposizione alla presunta “buona scuola” è stata fatta con articoli, documenti e mozioni articolate, argomentate, motivate e anche votate. Il bravo preside replichi anche lui con i suoi argomenti a questi documenti e mozioni, il “mondo della scuola” non potrà che essere disponibile al confronto dialettico e anche alla conta.

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