Pavone Risorse

Le Istituzioni scolastiche nel contesto delle autonomie

02.02.2015

Norme col trucco: i rimborsi spese per i docenti nei viaggi di struzione
di Francesco Mele

Voglio segnalare quanto ho scoperto riguardo ai comportamenti delle scuole in merito ai rimborsi per il pasto ai docenti accompagnatori di visite di istruzione che godono del trattamento di mezza pensione.
Se vi fate un giro nei vari regolamenti interni delle scuole troverete, in modalità che testualmente possono differire, un’affermazione che dice sostanzialmente:
se si fruisce del trattamento di mezza pensione (1^ colazione e pranzo o cena) non si ha diritto al rimborso del 2° pasto. (Nota MEF Prot 205876 del 14/05/99).
Alcuni addirittura dicono “secondo le norme vigenti”.
A questo punto tutti sembrano mettersi l’animo in pace, lo dice il ministero del tesoro, allora possiamo stare tranquilli ...
Ma se solo uno è un po’ meno disposto a mettersi l’animo in pace, innanzitutto si chiede: ma può una semplice “nota” decidere nel merito di una cosa del genere? Perché di una tale questione non se n’è  occupato che so, un piccolo emendamento di una legge finanziaria, un decreto tra i tanti emessi in materia? E invece no, il legislatore ha affidato ad una nota ministeriale il compito di sciogliere eventuali dubbi sulla questione.
Subito dopo queste considerazioni, chi non è molto disposto a mettersi l’animo in pace, si dice: beh, leggiamola sta benedetta nota MEF.
Qui cominciano le sorprese.

La nota del MEF è introvabile in rete, citatissima ma introvabile. Neanche nei repertori di Agenzie specializzate in normativa scolastica, neanche sul sito del MEF ...
A questo punto uno non ci pensa proprio più a mettersi l’animo in pace e vuole arrivare in fondo.
Ho scritto direttamente al MEF e sono riuscito ad ottenerla via mail.
Leggendola, finalmente, ho scoperto che non si tratta affatto di norma cogente e neanche di una nota, men che meno di una CM (a cui qualcuno erroneamente attribuisce valore normativo), ma solo di una risposta di un funzionario del MEF ad un quesito di una scuola sull'argomento ...
In questa risposta, il funzionario in questione esprime un parere del tutto di parte che nel testo non ha neanche la pretesa di una corretta interpretazione di una norma, ma proprio e semplicemente un parere.

Giudicate voi.
Nel passaggio più significativo della risposta si dice:

"... si è dell'avviso che, nel caso di specie, al fine di contenere la spesa complessiva nei limiti previsti dalla vigente normativa, il trattamento concordato di mezza pensione debba considerarsi comprensivo delle spese per i due pasti giornalieri. Pertanto, l'importo relativo alla prima colazione va equiparato al corrispettivo per il consumo di un vero e proprio pasto anche se fruito nelle ore antimeridiane."

Altro che norma, altro che interpretazione di una norma, si tratta di un  semplice – autorevole, per carità, anche se del tutto di parte – parere personale (... si è dell'avviso che ...) che non interpreta una norma ma decide una equiparazione di natura linguistica ardita, e molto anglosassone, tra 1^ colazione e pasto, che nella lingua italiana hanno significati del tutto diversi.
Occorrerebbe chiarire al funzionario che hanno anche un peso economico decisamente differente, al punto che se ci si ostinasse a ritenere valida tale interpretazione, nel futuro dovremmo considerare la possibilità o di richiedere preventivi per trattamenti di mezza pensione che comprendano i due pasti e non la colazione oppure di trattamenti di mezza pensione con solo un pasto, nella convinzione che sia molto meglio per un docente pagarsi la prima colazione che non un pasto.
Il consiglio però è che la RSU della scuola faccia richiesta al DS di attenersi alla norma che dice che oltre le 8 ore di visita di istruzione si ha diritto al rimborso di due "pasti"; e al buon senso per cui, secondo il significato che la lingua italiana attribuisce al termine pasto, e fino a quando una legge dello stato stabilirà che pasto vuol dire anche 1^ colazione, chi ha un trattamento di mezza pensione ha diritto al rimborso di un solo pasto, perchè l'altro è compreso nella mezza pensione.

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