Direzione didattica di Pavone Canavese

Le Istituzioni scolastiche nel contesto delle autonomie


22.10.2011

Dimensionamento delle scuole nell'eporediese
Alcune osservazioni sulle “manovre” in atto
di Reginaldo Palermo

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Dalle notizie ufficiose che stanno circolando in queste ore, pare di capire che sul dimensionamento delle scuole nel territorio dell’Eporediese le amministrazioni locali siano orientate a procedere già da subito, chiudendo tre direzioni didattiche (Ivrea 1, Ivrea 3, Pavone) e due scuole medie (“Da Vinci” di Ivrea e “Pertini” di Banchette) per istituire:

a) due comprensivi che dovrebbero comprendere tutte le scuole del I ciclo di Ivrea, Chiaverano, Cascinette e Montalto; totale: 23 sedi e più di 2600 alunni (in questa ipotesi non è ancora chiaro se le due sedi della media Da Vinci e cioè la ex Falcone e la ex Arduino verranno divise fra i due comprensivi o meno); in ogni caso ne verrebbero fuori due comprensivi con almeno 1.300 alunni ciascuno (e quindi in contrasto con la stessa delibera della Giunta della Regione Piemonte che prevede di non superare i 1200 alunni per comprensivo);

b) un altro comprensivo comprendente tutte le scuole del I ciclo di Banchette, Pavone, Lessolo, Samone, Fiorano;  totale  11 sedi  e 1215 alunni circa;  le scuole primarie e dell’infanzia di Borgofranco che ora fanno parte del c.d. di Pavone e la scuola media di Borgofranco (sede della “Pertini” di Banchette) verrebbero “aggregate” al Comprensivo di Settimo Vittone 

Ovviamente non mi permetto di entrare nel merito di scelte e decisioni che competono in via esclusiva agli Enti Locali, ma alcune osservazioni sono inevitabili, dal momento che questa ipotesi è in contrasto con

Una ulteriore osservazione: l’operazione di razionalizzazione che si sta prospettando nell’eporediese comporterebbe la riduzione delle autonomie scolastiche da 5 a 3, con un “taglio” del 40%, di molto superiore allo stesso taglio previsto dal ministro Gelmini per la provincia di Torino (il 10%, corrispondente a 22 istituzioni scolastiche da sopprimere). E senza contare che solo lo scorso anno sul territorio era già stata cancellata una autonomia scolastica.


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