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La carne nel mondo
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Nel mondo, la carne viene consumata ovunque, ma in differenti quantità. Osserva la seguente tabella.
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Consumo
medio giornaliero Italia
200 g. Stati
Uniti
314 g. Australia
300 g. Argentina
250 g. Africa
occidentale
50 g. Cina
50 g. India
7,5 g.
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Come
si può osservare, vi è una notevole differenza fra i paesi più ricchi e
quelli in via di sviluppo.
Nel nostro Paese le carni più apprezzate sono quelle di: bovini, polli, suini, conigli e agnelli.
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In Argentina, regione delle pampas, si vedono sconfinate mandrie. Al pascolo ed il piatto tipico è il churrasco, cioè carne bovina arrostita allo spiedo. Nei giorni di festa si svolge proprio il “rodizio del churrasco” una gara in cui vince colui che mangia più carne. |
In Australia il barbecue è una vera e propria istituzione. All’ora dei pasti, nell’ aria si spande il profumo stuzzicante di bistecche grigliate proveniente da spiagge e giardini. Molti luoghi pubblici sono provvisti di fornelli con graticole a disposizione di chi vuole improvvisare uno spuntino a base di carne.
Facciamo ora un salto in Africa, dove la realtà è ben diversa. Nel Benin, ad esempio, la carne ed il pesce sono beni di gran lusso e vengono mangiati soprattutto in occasioni importanti, come i funerali. Montoni, polli e pesci sono le carni mangiate dai ricchi, mentre i poveri consumano abitualmente topi, buoi e bisce. Nei piatti quotidiani c’è tanta salsa piccante, in cui sono immersi minuscoli pezzi di carne; per le strade le venditrici ambulanti offrono per pochi spiccioli, le manciate di palline di mais che hanno solo il profumo di carne o pesce.
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Anche in India la carne viene servita in quantità minime con salse fantasiose e piccanti. Un piatto tipico dell’alimentazione indiana è il dhool, una zuppa di lenticchie. Nei giorni di festa si consuma il tandoori chicken, un piatto molto piccante a base di pollo marinato nello yogurt con erbe e spezie e il galanti kebab, fatto con carne di montone marinata nello yogurt con radici di zenzero, limone, aglio, cipolla e pepe nero. Gli Indiani non si nutrono di carne di mucca, perché essa è considerata sacra; inoltre, più della metà della popolazione è vegetariana. |
In Cina si mangiano animali diversi da quelli a cui siamo abituati. Accanto al pollo e al maiale, in tavola si possono trovare infatti anche gatti, cani, scimmie, topi, cavallette, civette e cervi. Un piatto cinese particolare è composto da carne di gatto e di 3 tipi di serpenti velenosi, che costituisce una preziosa fonte di proteine. Guarniti da foglie di limone e petali di crisantemo.
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Ci sono popoli che addirittura considerano gli insetti dei prelibati manicaretti e li mangiano fritti o arrostiti. Gli Indios del Rio delle Amazzoni consumano circa 20 tipi di insetti, tra cui larve, formiche e termiti. Essi forniscono il 14% della quantità di proteine necessarie. Anche nella cucina messicana sono presenti gli insetti: con le chicarras ( cicale ) si preparano delle frittatine o delle saporite zuppe contadine con peperoncino, sale e foglie di avocado. I grilli si tostano sul conal, un grande piatto di terracotta e si mangiano con le tortillas di mais. Infine, le escamoles, le larve della formica rossa, vengono cotte in brodo con pezzetti di cactus. |