Vinificazione

Sara, l’enologa, ci ha detto che fare il vino è un processo molto lungo. Si parte da una materia prima: l’uva. L’uva è un frutto autunnale che si raccoglie in settembre-ottobre durante la vendemmia.

Mercoledì 9 ottobre abbiamo pigiato l’uva. Sara ha portato una cassetta d’uva, noi a gruppi con le mani abbiamo schiacciato gli acini. Tutta l’uva schiacciata con il succo (mosto) è stata messa in un secchio e girata con il follatore. Ora lasciamo il mosto in un camera, ad una temperatura che deve essere tra i 18° e 24°.

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Abbiamo conservato l’uva pigiata per 15 giorni.

COSA E’ SUCCESSO ? IL mosto ha cominciato a fare le bollicine. Nostre ipotesi: ARIA, ZUCCHERI, ANIDRIDE CARBONICA. Questa fase, in cui il mosto fa le bollicine si dice: FERMENTAZIONE.

COSA AVVIENE? I lieviti (microrganismi) mangiano lo zucchero del mosto, producendo: anidride carbonica e alcool.

Dopo 2 settimane dalla pigiatura, abbiamo torchiato il mosto fermentato. Su una bacinella abbiamo appoggiato un colino, un canovaccio sul colino, piano piano abbiamo versato con un mestolo il mosto; la parte di mosto rimasta nel canovaccio l’abbiamo strizzata. Il liquido ottenuto era denso, di color viola scuro. Ora lo conserviamo in un fiasco.

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Oggi noi bambini di quinta siamo andati nella classe dei bambini di quarta, con loro abbiamo fatto un "esperimento". Abbiamo filtrato il mosto fermentato: abbiamo appoggiato il filtro all’imboccatura del fiasco, Luca ha rovesciato la farina fossile per filtrare meglio il vino, la maestra di quarta pigiava il mosto fermentato per farlo scendere. Abbiamo visto che scendeva una goccia per volta. Una volta filtrato abbiamo messo il nostro vino nel fiasco. Le maestre che l'hanno assaggiato hanno detto che è buono!!