catdral1.wmf (20332 byte)LE ICONE DELLA CHIESA ORTODOSSA catdral1.wmf (20332 byte)

L'arte, per i cristiani ortodossi, è considerata un dono divino, come la profezia.
Tipiche, infatti, della Chiesa d'Oriente sono le "icone", considerate "finestre sul Mistero".
Esse hanno la funzione di santificare i credenti  tramite la preghiera e la vista.
Sono pertanto più di un' immagine religiosa, sono un mezzo per conoscere Dio, la Madre di Dio ed i Santi.
Tali dipinti, attraverso il linguaggio dei colori, delle forme e dell'espressione dei visi, insegnano le verità cristiane.

Per questo motivo, quando si parla del lavoro dell' "Iconografo" (autore di icone),   non si dice "dipingere" un'icona, ma si dice "scrivere" un'icona.
Le icone sono autentici oggetti sacri, come gli oggetti sull'altare o il Vangelo.
Per questo, quando l'iconografo termina di dipingere l'icona, la presenta al  sacerdote per benedirla.
Nelle chiese orientali, essa verrà quindi appesa sulla parete dell'iconostasi.

La tavolozza dell'iconografo

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angolo_bello.gif (193494 byte) Tuttavia, le icone sono anche utilizzate nelle case per la preghiera familiare,  collocate nell'angolo orientale della stanza e ornate con candele ed incenso.
Esse formano un piccolo santuario domestico chiamato dai russi "angolo bello o prezioso".

L'iconografo, oggi come nel passato, si prepara con la preghiera ed il digiuno prima di dipingere un'icona e deve rispettare severe regole di comportamento, custodite e tramandate dai Padri della Chiesa.
Su queste pitture, infine, non appaiono le firme degli artisti o le date di esecuzione, in quanto le immagini non devono suscitare emozioni umane ma  far percepire la realtà  soprannaturale.

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Icona della Santissima Trinità

Le icone più famose sono: le icone del Salvatore, le icone della Madre di Dio e l'icona della Santissima Trinità.

  A  cura della classe VA di Banchette

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