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(3.10.2001)
"Lettura ipertestuale" e mappe
- di Marco Guastavigna

Presentiamo due esempi in cui il medesimo ipertesto è esplicitamente guidato nella fruizione della trama delle connessioni- nelle relative "manovre" ma soprattutto da un punto di vista cognitivo - dalla mappa sulla base della quale è stato costruito. Si tratta di un lavoro che non ha pretese di essere esaustivo sul piano dei contenuti, ma che intende suscitare una riflessione metodologica.

Facciamo infatti l'ipotesi che un impianto reso così evidente e prevalente da essere addirittura unico strumento di attivazione operativa e logica delle relazioni tra i nodi possa mettere il "lettore ipertestuale" nelle condizioni di cogliere meglio quali siano i rapporti sia tra le singole unità informative sia tra esse e il contesto e il percorso di riferimento.

Ovvero, che l'impiego della mappa come "consolle cognitiva" aiuti il lettore a comprendere più a fondo il senso e il significato della struttura ipertestuale.

Come detto, gli esempi sono due.
Il primo è realizzato con Personal Brain per cui la mappa agisce in modo dinamico, ma è comunque sempre alla vista immediata del "lettore".
Il secondo è realizzato con Cmap Tools  per cui la mappa, visibile nella sua totalità, rimanda ai singoli nodi scomparendo dalla vista immediata del lettore.

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