Una diffusa visione "ingenua" (è ovviamente un eufemismo) della relazione tra TIC e scuola si accanisce a descrivere le potenzialità formative delle tecnologie vedendole come proprietà esclusive ed assolute degli strumenti, a cui gli umani non dovrebbero far altro che affidarsi ed adattarsi.

Faccio seguire un elenco, ridotto e puramente indicativo, di esempi di questo genere, che dimenticano che le tecnologie ingegnerizzano secondo modelli procedurali e architetture logico-operative soluzioni di problemi definiti e che la loro efficacia d'uso nello specifico contesto dipende, prima ancora che dalla condivisione della soluzione, dall'effettiva presenza e centralità del problema: in particolare, l'innovazione in sé, soprattutto se frutto di una forzatura, non è un valore.

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