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(22.01.2008)
Desktop 
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di Marco Guastavigna

Questo è uno scorcio della mia scrivania, dove in questo momento sono accesi 4 portatili. L'ultimo a sinistra è un IBook G4 e ha il sistema operativo Mac OSX., come meglio illustra questa seconda fotografia:

Molti lettori avranno poi riconosciuto l'interfaccia di Windows XP e di Windows Vista. Tutti sono in grado di capire che ormai non vi è più alcuna differenza di fondo tra i diversi sistemi operativi: icone, finestre e click, affidati alla nostra capacità di dialogare con l'interfaccia e di interpretarne gli inviti operativi e i simboli.

Molti si staranno però chiedendo che cosa sia di preciso il quarto sistema operativo, riprodotto qui sotto con un'immagine di dimensioni maggiori della prima:

Si tratta di gOS, una distribuzione Linux attualmente in beta, di derivazione Ubuntu, con un'interfaccia simile a quella di MacOSX, molto facile da provare -si scarica in versione live- e da installare: basta un click su di un'icona della versione live e la procedura prevede il controllo della integrità del cd, realizzato scaricandone da Internet l'immagine ISO.

Il suo interesse non risiede solo nel fatto che richiede poche risorse hardware (ci ho riciclato un portatile "vecchio" di quasi un lustro), ma nel fatto che coniuga questa caratteristica con l'attivazione diretta di molte risorse del cosiddetto Web 2.0, da Skype alle diverse funzionalità di Google (posta, documenti, fogli di calcolo e presentazioni), a Wikipedia, a Facebook e così via, utilizzando la rete come risorsa diretta e attiva. Procedure molto semplici consentono di aggiungere a quelle date risorse di interesse personali.

Ovviamente un suo pieno sfruttamento prevede una connessione a banda larga e a tariffa piana, risorse per altro molto diffuse. 

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