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(02.01.2003)
Saldi formativi e circoli virtuosi
- di Marco Guastavigna

Travolti dal clamore relativo alla sua organizzazione, molti forse non si sono (ancora) accorti che un silenzio ancor più assordante circonda i contenuti culturali del "Piano nazionale di formazione alle competenze informatiche e tecnologiche del personale docente". Nulla si sa infatti dei materiali che riguardano i percorsi formativi A per quel che concerne la relazione tra TIC e didattica (moduli 8-14), né tanto meno di quelli relativi ai percorsi B e C: la mia opinione personale è che non esista niente. 

Insomma si delinea questa prospettiva, davvero avvilente :
1. partiranno soltanto i percorsi formativi A, in palese contraddizione con l'impianto logico-culturale iniziale, che prevedeva prioritariamente l'avvio dei percorsi B, necessario momento di formazione e di "omogeneizzazione" dei tutor d'aula dei moduli dell'altro tipo;
2. verranno sviluppati soltanto i contenuti relativi ai moduli ECDL, con buona pace di coloro (e io sono tra quelli) che si erano illusi di essere finalmente di fronte a un'occasione formativa in cui le riflessioni didattiche e pedagogiche e le valenze cognitive dell'impiego delle tecnologie di comunicazione avrebbero avuto maggior importanza dei meri aspetti di funzionamento e che avrebbe rispettato, almeno parzialmente, le specificità del profilo professionale docente;
3. molto sarà affidato all'improvvisazione del luogo e del momento, con il risultato di non garantire opportunità di formazione qualitativamente equivalenti sull'intero territorio nazionale.


Per non iniziare l'anno solo in modo negativo propongo ora ai lettori una segnalazione di un lavoro danese, molto interessante proprio dal punto di vista pedagogico - didattico e cognitivo. Qualche tempo fa ne ho infatti ricevuto l'originale, presentato da  Corine Herman nel gruppo di lavoro sulla scuola del meeting dei coordinatori dei progetti Minerva 2002 tenutosi a ottobre a Bruxelles. Realizzata all'interno delle attività di "PLS RambØll Management" (Danimarca) e collegata ad un'analisi dei processi innovativi legati alle TIC negli ambienti scolastici, si tratta di una forma di rappresentazione dei rapporti tra TIC e apprendimento ed è parte di uno studio lanciato dal DG Education and Culture.

L'ho tradotto in italiano e lo rendo qui disponibile ai lettori, come immagine... 

Schena circolare su Cambiamenti negli ambienti di apprendimento, Ruolo delle TIC, Approcci innovativi all'apprendimentoPer .. e come documento in formato PDF compresso.

Per ulteriori informazioni, contattare Nicolaj Ejler (nicolaj.ejler@pls-ramboll.com).

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