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(13.1.01)

Due citazioni, due rappresentazioni del mondo - bis
(di Marco Guastavigna)

Faccio parte per conto dell'IRRSAE Piemonte della commissione di valutazione dei progetti realizzati dalle scuole piemontesi e valdostane per il Bando della Fondazione CRT.
Nel leggere i documenti,  mi sono imbattuto in due visioni delle competenze d'uso delle Tecnologie dell'Informazione della Comunicazione (TIC) attualmente possedute da bambini e dei ragazzi  tra loro così differenti e contrastanti che ho pensato potesse essere utile riportare alla lettera i passi relativi, tratti dai  testi originali di due  progetti diversi tra loro, ma ambedue della scuola primaria:
"Tenendo conto della dimestichezza che un buon numero di studenti ha con gli strumenti informatici e tecnologici, la dotazione alla scuola di elaboratori multimediali, di collegamenti con Internet, di registratori e video camere permetterà di organizzare i materiali elaborati in percorsi guidati e realizzare unità didattiche fruibili anche da altre scuole, superando quindi la dimensione locale".
versus
"La scuola materna elementare e media istruisce, educa e forma bambini che nel 2010 - 2018 saranno i futuri cittadini adulti della società elettronica, destinati a subire una nuova forma di analfabetismo di tipo tecnologico se non riceveranno una adeguata alfabetizzazione all'uso dei computer, di Internet e dei nuovi media digitali".

Le due citazioni sono, come già detto, espressione di due modi di vedere la situazione e i compiti della scuola molto lontani tra loro, se non in qualche misura contraddittori. In generale sono la evidente, anche se involontaria, testimonianza di come a scuola siamo ancora assolutamente lontani dall'aver consolidato non dico una "pedagogia" dell'uso delle TIC nel contesto formativo, ma anche soltanto una prospettiva socio-culturale unificante della loro diffusione. In particolare, inoltre, danno efficace misura da una parte di quanto sia complesso il lavoro di selezione della commissione, come del resto la stessa ha reso pubblico proprio in questi ultimi giorni, e dall'altra del fatto che l'insieme dei progetti presentati costituisce un preziosissimo materiale di ricerca sulle rappresentazioni del mondo delle TIC in rapporto ai compiti formativi e ai profili professionali degli insegnanti presenti attualmente nelle nostre scuole, materiale sul quale varrà davvero la pena di riflettere in futuro in modo approfondito e organizzato.