Direzione didattica di Pavone Canavese

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Esotismo


è la mitizzazione dell’altro costituita dal desiderio e dal sogno di allontanarsi dal proprio ambiente. L’esostismo rappresenta una specie di "paradiso perduto, proiettato in una alterità radicale che appare come l’inversione delle insoddisfazioi e delle frustrazioni legate alla cultura di appartenenza".

La mitizzazione dell’altro comporta una fuga dalla cultura di appartenenza, un giudizio negativo nei suoi confronti e, solitamente, risulta essere puramente illusoria. E ciò perchè l’alterità mitizzata raramente corrisponde alla alterità reale e quotidiana (con conseguente successiva disillusione) oltre al fatto che il misconoscimento della propria identità culturale non può mai avvenire in forma totale e radicale perchè il frutto dell’inculturazione non è annullabile. Si tratta dunque di un doppio inganno che ha come esito l’impossibilità della relazione a motivo del togliemento (anche se solo illusorio) di uno dei termini ella relazione stessa.

Anzi, la disilluzione nei confronti dell’alterità idealizzata rischia di trasfigurarsi in una sorta di "razzismo della solidarietà"  che pretende che i rappresentanti della cultura idealizzata si uniformino essi stessi al "mito".