Direzione didattica di Pavone Canavese

L'educazione interculturale nell'anno del POF.....

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(01.11.2001)

CARITAS
Immigrazione.
Dossier statistico 20001

Il 25 ottobre a Roma è stato presentato l’ XI rapporto sull’immigrazione curato dalla Caritas. Si tratta di un rapporto che negli anni ha assunto sempre maggiore autorevolezza sino ad essere ritenuto ormai da tutti una fonte sicura cui attingere.
Impossibile ovviamente riassumere in poche righe un voluminoso libro di 448 pagine suddivise in 55 capitoli e contenenti 285 tabelle. Quello che è qui possibile fare è presentarne la struttura e delineare quelle che sono le tonalità emergenti dei processi migratori in Italia. La presentazione del Rapporto è stata tuttavia anche l’occasione per ribadire, da parte della Caritas, una lunga serie di considerazioni critiche nei confronti del Disegno di Legge approvato dal Consiglio dei Ministri in materia di immigrazione.

Struttura del rapporto

Il dossier statistico si suddivide in tre grandi ambiti:

  1. Il contesto internazionale ove vengono analizzati i seguenti elementi:
  1. Il contesto italiano. E’ la parte più corposa del rapporto ed affronta le seguenti macro aeree:
  1. Contesti territoriali: vengono analizzati i modelli di insediamento territoriale degli immigrati in alcune regioni italiane

A questi ambiti fanno seguito due sezioni dedicate alle schede regionali e l’inserto sui rifugiati (nel mondo, in Europa, in Italia).

Ovviamente il dossier è densissimo di numeri, dati, tabelle, elaborazioni. Di grande interesse, ad esempio, lo studio sulle lingue parlate dalle comunità immigrate in Italia: sono ben 123. Per non dire che le prime 30 comunità di immigrati soggiornanti in Italia parlano 83 lingue….

Le tonalità emergenti

Mons. Guerino di Tora firma l’introduzione al volume che si intitola: Il tempo dell’integrazione.

E proprio al tempo dell’integrazione ha fatto riferimento Franco Pittau (coordinatore del dossier) presentando ai giornalisti l’opera. Questi sono i dati salienti secondo Pittau:

Quale dunque la tendenza di fondo? Quella dell’integrazione, appunto. Oggi il processo migratorio ha assunto nella società italiana una dimensione strutturale perché è entrato in simbiosi sia con la società che con il mondo del lavoro.

Ma se siamo nel tempo dell’integrazione non va dimenticato che l’integrazione non cade dall’alto per grazia di Dio: si tratta invece di agire politicamente per favorire una pacifica convivenza improntata al rispetto reciproco. Si tratta di un processo ancora da costruire visto che il radicamento dell’immigrazione stenta ad essere assunto da tutti gli italiani che continuano a restare divisi tra accettazione e rifiuto.

Per arrivare all’integrazione bisogna volerla…

E tra chi non sembra volerla, dice in sostanza il rapporto Caritas, è da annoverare anche il Governo che con la nuova proposta di legge sembra voler aumentare piuttosto che diminuire gli elementi di precarizzaione degli immigrati (in assoluta controtendenza rispetto al processo strutturale che fa dell’Italia un paese ad "immigrazione stabile".

Le vie da seguire sono altre, dice la Caritas. Tra queste cita le indicazioni della Commissione Europea che, dopo un lungo periodo di disattenzione, imperniato sulla irrealistica parola d’ordine "immigrazione a crescita zero", ha dato avvio ad un periodo di ripensamento imperniato su tre concetti chiave: partenariato con i paesi d’origine; integrazione ed equo trattamento, prevedendo l’attribuzione di una cittadinanza civile ispirata alla carta dei diritti di Nizza al fine di garantire la coesione sociale; gestione dei flussi, inizialmente temporanei ma da rendere a carattere stabile, secondo un’ottica globale e sotto un coordinamento comunitario e una serie di competenze nazionali.

E nel fare queste proposte la Caritas ricorda che ad oggi sono 4 milioni i cittadini italiani che vivono all’estero (che sono cioè emigrati….)….come a dire: gli immigrati sono i nuovi cittadini e l’integrazione non può che nascere da una nuova definizione di cittadinanza.

Considerazioni della Caritas sul disegno di legge in materia di immigrazione e asilo approvato dal Consiglio dei Ministri

Il Rapporto era già stampato quando il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo disegno di legge sull’immigrazione.
Durante la conferenza stampa di presentazione del Rapporto è stato diffuso un testo molto critico sul nuovo disegno di legge a riguardo dei seguenti nodi critici:

In sostanza un disegno di legge da rifare.

Per informazioni sul Rapporto:
dossierimmigrazione@caritasroma.it
http://www.caritasroma.it/immigrazione

Aluisi Tosolini

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