PavoneRisorse

I dibattiti di PavoneRisorse

(11.10.2013)                                                                                                                                                                                                                                               

Fra ribellione e sottomissione si può scegliere l'impegno
di Girio Marabini

 

La condizione della società attuale, è caratterizzata da un evidente disordine morale, culturale e politico. I quadri di riferimento e di significato che hanno accompagnato la vita politica e sociale  dagli anni ’90 in poi, appaiono ormai superati e incapaci di offrire risposte adeguate  alla  soluzione dei problemi dei cittadini.
Si avverte per ciò da più parti l’esigenza di un rinnovamento profondo, un radicale rinnovamento culturale che investa ogni aspetto della vita sociale. Non si può prescindere infatti da una nuova “ricerca di senso e di significato”, non si può prescindere cioè dal recupero o dallo sviluppo  di idee e di ideali , che sappiano gestire la complessità e superarla. Le vie da percorrere passano attraverso la persona, passano cioè attraverso la valorizzazione di ogni individuo  che sia libero e “portatore sano” di cultura e di valori, così come avvenne nel rinascimento italiano.
Non si vuole certo dire che si può fare a meno degli intellettuali (anche se certamente si può fare a meno di quelli “militanti”!) o delle “persone illuminate”, si vuole al contrario sottolineare l’importanza dell’impegno di tutti: c’è infatti bisogno delle persone che ogni giorno sanno  offrire il loro contributo in termini di lavoro, di esperienza, di buon senso, di rispetto delle regole e degli altri e di assunzione di responsabilità, di collaborazione, di impegno, di passione, di amore per il proprio paese. In questo caso non conta l’età né il titolo di studio ma conta la freschezza delle idee, conta la volontà di impegnarsi e di agire  mettendo in pratica quelle idee.
Si comprende come la scuola possa essere il luogo privilegiato di tale impegno e di tale rinnovamento; occorre darle gli strumenti necessari. Una ultima annotazione: il teologo Dietrich  Bonhoeffer  dal carcere avvertiva che  l’uomo di  fronte al proprio destino può assumere, come don Chisciotte o Sancho Panza, l’atteggiamento di resistenza o di resa,  di ribellione o di sottomissione e rassegnazione ma può percorrere anche una terza via, che unisce o supera entrambi gli atteggiamenti, che è quella dell’impegno buono nel mondo.

Cliccare qui per un approfondimento sul pensiero di Bonhoeffer
Tra le opere più importanti
1.“Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1992
2. ” Dietrich Bonhoeffer- Maria Von Wedemeyer, Lettere alla fidanzata. Cella 92 (1943-1945), Queriniana 1994“.

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