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Democrazia WEB e ragazzi

“La libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione” G. Gaber

(15.01.2017)

Cosa ci ha insegnato Bauman
di Rodolfo Marchisio

E’ mancato pochi giorni fa Z. Bauman, diventato ormai uno dei saggi della nostra epoca, forse suo malgrado.

Bauman fra i vari esperti, compresi quelli (40 ca) consultati per scrivere il 3° volume de libro Il mondo della rete spiegato ai ragazzi cittadini di oggi e di domani è stato quello che ci ha fornito il quadro generale, l’analisi del mondo in cui viviamo per effetto della globalizzazione che sta rendendo:

Questo processo non è colpa della rete e delle tecnologie, ma dell’uso che chi la domina decide di fare di questo ambiente.

Il  cap 2. del vol. 3 del progetto Il mondo della rete spiegato ai ragazzi cittadini di oggi e di domani, è dedicato ad esplorare l’opera di Bauman.

 Chi è interessato ad una presentazione completa, ma divulgativa del suo pensiero può iniziare qui e poi scaricare la bozza del cap. 2 gratuitamente.
Buona lettura

 Cap 2 In che mo(n)do viviamo Modernità liquida (Z. Bauman)

 Uno degli autori più famosi e seguiti in questi anni è il sociologo e filosofo S. Bauman , che ha analizzato il modo e il mondo in cui viviamo attraverso il concetto di modernità liquida.

Per capire Bauman occorre ricordare che liquido è il contrario di solido: lui usa questo aggettivo in relazione ai rapporti, ai valori, alla famiglia insieme a una serie di aggettivi che indicano debolezza, superficialità … per intendere che i punti di riferimento forti e solidi che ci sorreggevano si sono indeboliti a causa della globalizzazione governata dai poteri economici forti lasciandoci in difficoltà.

 Bauman descrive così lo sfondo su cui collocare tutti i temi di cui parleremo in questo volume.

 Descrive un mondo flessibile, in continuo mutamento, con rapporti deboli, meno forti del passato, e con conseguenze forti sulle fasce deboli, più povere della popolazione mondiale.

Secondo lui in questa situazione di scioglimento dei rapporti, dei valori e delle certezze del passato ci rifugiamo nelle tecnologie, negli ambienti tecnologici e nei rapporti “virtuali” che ci creano meno problemi perché sono costruiti apposta per accontentarci senza farci riflettere. Ma si tratta di cadere in un inganno, quello che altri – Pariser - descrivono come una gabbia, una bolla in cui ognuno di noi vive separato dagli altri, costruita dagli algoritmi dei SNS, per i padroni della rete coi dati che ci hanno rubato.

 Per continuare a leggere scarica il cap. 2  in bozza cliccando QUI

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