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CD-ROM Intercultura

Il cd rom Intercultura, realizzato dalla Direzione Didattica di Pavone Canavese - Centro di Animazione della Rete regionale DSCHOLA con il contributo della Fondazione CRT e della Regione Piemonte - raccoglie ed organizza gli interventi pubblicati a partire dal settembre 1998 entro la rubrica Educazione Interculturale del sito PavoneRisorse

I materiali sono organizzati in quattro diverse sezioni:

Glossario 19 termini chiave dell'educazione interculturale.
Biblioteca Oltre 160 recensioni suddivise per argomento.
Normativa 47 testi normativi (dal 1977 al 2002) riferiti specificatamente alle questioni dell'educazione interculturale.
Testi 94 articoli, suddivisi in sette sezioni, che permettono di:
  • seguire il sentiero dell'educazione interculturale nella scuola e nella società italiana dal 1998 ad oggi e dall'altro
  • approfondire a livello teorico il significato dell'educazione interculturale
  • confrontarsi con progetti, materiali ed esperienze interculturali realizzati in questi anni in Italia
  • entrare nel merito di alcuni dei temi oggi più dibattuti (la relazione con l'Islam, il ruolo dei mediatori linguistico-culturali nella scuola italiana

Il cd-rom contiene inoltre un complesso percorso di educazione interculturale (Benvenuti fra noi) realizzato da Sebi Trovato assieme agli alunni di una classe 5 elementare. Una esemplificazione di come la dimensione interculturale e quella delle nuove tecnologie della comunicazione possano intersecarsi arricchendosi vicendevolmente e permettendo agli studenti di sperimentare concretamente due degli elementi caratterizzanti della società globale nella quale sono chiamati ad essere cittadini.

Il materiale utilizzato (fatta eccezione per alcuni testi ripresi da altre pubblicazioni e corrispondenti in realtà più a saggi che ad articoli) è stato tutto pubblicato nella rubrica apparsa su PavoneRisorse e tiene conto della cadenza quindicinale ed a volte anche della occasionalità degli interventi.

Non si tratta pertanto di una nuova produzione quanto piuttosto della testimonianza di una passione e di un impegno intellettuale ed educativo che in questi anni ha coinvolto e continua a coinvolgere le scuole italiane ed i docenti che in essa quotidianamente sperimentano la fatica ma anche la bellezza dell'essere educatori e quindi, in quanto tali, costruttori della nuova società multietnica nella quale abbiamo iniziato a vivere.

Una stella che danza sulle onde del caos

Questo lavoro è dedicato a loro. Alla comune passione che ci unisce.

Nella speranza che i materiali qui raccolti possano essere buoni compagni di viaggio lungo la strada che conduce alla creazione di una nuova società.

E nel tempo della globalizzazione vale il monito di Zygmunt Bauman: " Una società autonoma, una società autenticamene democratica, è una società che contesta qualunque cosa venga prestabilita e che così facendo libera la creazione di nuovi significati. (..) La società è autenticamente autonoma allorché sa, deve sapere, che non esistono significati garantiti, che vive sulla superficie del caos, che è essa stessa un caos alla ricerca di una forma, ma una forma che non è mai fissata una volta per tutte. L'assenza di significati garantiti, di verità assolute, di norme di condotta predeterminate, di confini prestabiliti tra giusto e sbagliato, non più bisognosi di attenzione, di regole garantite di successo, è la conditio sine qua non di una società autenticamente autonoma e al contempo di individui autenticamente liberi; società autonoma e libertà dei suoi membri vanno di pari passo. Qualsiasi livello di sicurezza la democrazia e l'individualità possano acquisire dipende non dal combattere la contingenza e l'incertezza endemiche della condizione umana, bensì dal riconoscerle e dall'affrontarne le conseguenze a viso aperto ".

Per una scuola dell'eterna inconcludenza....

Per questo l'educazione interculturale è una " stella che danza "che, nel suo farsi orizzonte della formazione nel tempo della modernità liquida, interpella alla radice il sistema formativo delle nostre società chiamandolo " al compito inconsueto e impegnativo di teorizzare un processo formativo che non è guidato fin dall'inizio da un tipo di bersaglio pianificato in anticipo, di modellare senza conoscere o visualizzare chiaramente il modello cui mirare; un processo che nel suo caso migliore può far presagire, mai imporre, i propri risultati e che ingloba tale limitazione nella propria struttura; in breve un processo aperto, interessato più a rimanere aperto che a fornire un prodotto specifico, e timoroso più di una conclusione prematura che della prospettiva dell'eterna inconcludenza "  (Z. Bauman, L'istruzione nell'età postmoderna, in La società individualizzata , Il Mulino, Bologna, 2002)

Aluisi Tosolini

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