Direzione didattica di Pavone Canavese |
(31.12.2006)
Antologia digitale -
di
Marco
Guastavigna
Alzi il mouse e smetta la lettura chi non ha sentito parlare in questi ultimi tempi di Google video e di Youtube. Naturalmente il tutto ha suscitato anche la mia curiosità e mi ci "sono sporcato le mani", parecchio, per capire il più possibile.
Ma non è della vicenda legata al bullismo, di cui mi sono per altro già occupato, che voglio parlare in questa occasione.
Intendo invece ragionare sulle potenzialità cognitive e didattiche dei servizi di condivisione di video, in particolare in virtù del loro evidentissimo intreccio con la cultura di massa, di cui sono testimonianza e serbatoio globalizzati, nella convinzione che un loro uso intelligente e critico possa essere utile per l'attivazione ed il recupero di strategie di comprensione, anche su contenuti "sofisticati". Il solo prerequisito è turarsi un po' il naso rispetto al fatto che non tutti coloro che collocano video rispettano fino in fondo il copyright. Del resto, già lo facciamo di continuo, proiettando a scuola materiali che sono destinati solo ad uso familiare.
Faccio seguire qualche esempio di attività di questo genere, magari ancora un po' alla rinfusa - il tutto è imperniato sulla possibilità di "incorporare" i video condivisi in pagine web, sulle quali far lavorare gli studenti usando più pc e quindi con tempi di visione e di ragionamento individualizzabili.
Cominciamo con un esercizio sulle inferenze, più o meno già in una forma proponibile gli studenti:
Guardate
il video una prima volta senza mai
interrompere la visione. Ora dovete rispondere (in gruppo, individualmente e
così via) ai quesiti elencati qui sotto – se necessario, potete rivedere il filmato
tutte le volte che volete,
utilizzando anche la possibilità di scorrerlo all’indietro ed in avanti, di metterlo
in pausa e così via.
Forse meno complessa, ma altrettanto utile un'analisi strutturale della comicità di Franco Neri, esemplificata nel terzo video grazie alle risorse di BubblePly:
Da non sottovalutare gli aspetti proiettivi connessi alla visione degli sketch di Guzzanti su "Lorenzo":
Più ampia e culturale una richiesta di riflessione su temi, stile, linguaggio e riferimenti di Paolo Rossi:
Qualcuno può invece cimentarsi con la comprensione del significato immediato e la successiva contestualizzazione socio-culturale di questo video su calcio e stile di vita in Brasile.
Qualcun altro con gli aspetti simbolici di questa citazione dal film Intolerance:
Per chi ama contestualizzare è anche possibile lavorare su Vajont di Paolini...
... magari aiutandosi con il sito dell'attore, la scheda di Wikipedia su di lui le pagine violentemente e volutamente polemiche di Vajont.org.
C'è addirittura Benigni che recita Dante!
Abbandonando (forse solo apparentemente) i video , perché non proporre un confronto tra la struttura espositiva della voce dedicata a Centovetrine/a> da Wikipedia con quella del sito ufficiale della citata soap-opera?
Già che ci sei, dai anche uno sguardo ad una "caccia al tesoro" su Luciana Littizzetto. E leggi questo pezzo di Michele Serra sul rapporto tra cultura "alta" e intrattenimento di massa.
Questo articolo è pubblicato sotto Licenza Creative Commons
e, soprattutto, è dedicato a quelli che:
- io non guardo la tv! io la sera leggo...
- la finale dei mondiali? che fastidio tutto quel rumore! io passeggiavo sul
lungomare.
-- la programmazione? teniamo quella dello scorso anno, così non dobbiamo
riscrivere niente.
- com'è che quando ci sei tu stanno tranquilli e lavorano? sarà che la tua
materia gli (sic!) piace.