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Direzione didattica di Pavone Canavese |
(04.10.2005)
(Private)
Learning Environment - di
Marco Guastavigna
La scuola italiana (o meglio parte di essa,
tendenzialmente collocata ai vertici) ha scoperto i "learning
object" e, succube come ormai è dell'innovazione a tutti i costi, se ne è
impadronita all'istante, tanto da partorire immediatamente (prima cioè di
avere concepito un modello complessivamente chiaro e di aver prodotto materiali singolarmente
convincenti) un
progetto di sperimentazione in proposito. Altri, anche a livello
universitario, si gingillano con un presunto progresso democratico della diffusione
delle conoscenze affidato alla fruizione da parte degli studenti di un
percorso
(addestrativo) dell'ECDL in ambiente Open Source.
Qualcun altro ancora fa invece ragionamenti meno
ambiziosi e molto più pratici: considerato che molti studenti possiedono
sia un pc, sia una connessione ad Internet, sia un buon livello di
conoscenze empiriche delle pratiche tecnologiche fondamentali, sia...
Microsoft Office, come tradurre tutto questo in business? Il
risultato è
Microsoft Student 2006 DVD, che, combinandosi con appunto Office ed
Encarta, fornisce agli studenti una serie di strumenti per lo studio, come
illustrato in figura.
Non ho mai amato in modo particolare il colosso
del monopolio digitale, ma nell'analizzare l'ambiente, non posso non prendere atto che
nella sostanza esso propone un impianto tutto sommato interessante, che fornisce
strumentazioni indubbiamente utili. Si va da repertori a dizionari, dal
supporto alla ricerca a modelli per una migliore produttività culturale personale.
Le
figure seguenti danno ad esempio un'idea di massima delle sezioni di italiano,
matematica ed informatica e arte e musica.
Con l'immagine che segue cerco invece di dare
un'idea dell'ambiente di guida della ricerca.
Fin qui, a dire la verità, niente di molto diverso da un
potenziamento delle funzioni essenziali di Encarta, in qualche misura
testimoniato anche dalle possibilità di lavoro qui di seguito rappresentate,
ovvero l'esplorazione di repertori visivi e una guida ai nodi
concettuali delle materie scolastiche degli istituti tecnici e dei licei.
La sezione pronto scuola è perfino un
po' ingenua nelle sue erogazioni di consigli operativi. Qui di seguito parte
di quelli relativi ad un esperimento scientifico.
La calcolatrice grafica, illustrata qui sotto,
fa intravvedere però uno scenario più ricco e formativo, ovvero strumenti per
operare in modo guidato su oggetti complessi.
Ed è proprio questo il settore didatticamente più
interessante. Come è noto la suite Office ha tra le sue possibilità quella
di utilizzare, produrre, personalizzare Modelli di file, e quindi matrici di
documenti, di presentazioni, di fogli di calcolo. Microsoft Student 2006 DVD
sfrutta in modo molto ampio tale potenzialità: a lato dell'ambiente vero e
proprio vengono infatti installati anche una serie di Strumenti e modelli
didattici per Microsoft Office pensati specificamente per le esigenze degli
studenti.
Tali Modelli (traduzione in ambiente Office dei
lavori di Great Source Education Group)
configurano Word e Power Point in modo da fornire allo studente una
struttura di riferimento e suggerimenti procedurali con cui
operare in diverse situazioni in cui allo studente sia richiesta una produzione culturale, questi ultimi configurati anche come check-list di
controllo.
Ecco un esempio relativo alla composizione
di un saggio breve.
In conclusione: mentre molte delle istituzione educative ufficiali impiegano il loro tempo attrezzando progetti di grande
complessità e spesso velleitariamente palingenetici degli apprendimenti e dell'insegnamento, Microsoft le bypassa
allegramente, rivolgendosi, per di più a livello internazionale, direttamente al mercato costituito da alcune fasce di studenti e dalle loro famiglie.
Microsoft Student 2006 DVD è si basa su un'impostazione
pragmatica, è culturalmente dignitoso almeno quanto un manuale o un'enciclopedia, ha un'interfaccia-utente unitaria e tutto sommato intuitiva, consente di rispondere a consegne di lavoro della scuola così come essa effettivamente le assegna in molti casi, proponendo attività fattibili la cui direzione di senso è immediatamente riconoscibile.
Meditiamo, gente, meditiamo.