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(31.08.2007)

Forse non tutti sanno che... di Marco Guastavigna...

Il titolo richiama una delle rubriche più celebri di una a sua volta famosissima rivista di enigmistica, che raccoglie notizie curiose, a cui i flussi informativi tradizionali non dedicano spazio, dal momento che le giudicano destinate a nicchie di lettori ristrette e limitate.

Mascagni era un patito dello scopone

Bene (bene?): nel nostro Paese analogo destino è  stato riservato alla notizia che con l'a.s. 2007-2008 l'obbligo di istruzione è stato portato a 10 anni, ovvero fino al biennio della superiore, concepito per di più come unitario.

La faccenda, evidentemente,  interessa meno della violenza a scuola, della previsione di corsi di approfondimento su Dante (sic! è notizia di oggi) o della presenza di intemerati fannulloni tra il personale - a onor del vero, non solo nelle scuole, ma anche negli uffici periferici e centrali del MPI e nei diversi enti strumentali.

Questa volta, perciò, anziché parlare di TIC, le utilizzo per  fare in modo che circoli qualche informazione in più.

Si può trovare la documentazione fondamentale in rete, per esempio  sul sito della Direzione regionale del Piemonte.

Proprio a partire da questo materiale ho personalmente realizzato qualche slide, che userò nel mio collegio dei docenti, per illustrare il quadro innovativo ai miei colleghi, e che sono a disposizione di tutti gli interessati.

Segnalo poi l'intervista al viceministro Bastico realizzata da RAI News 24 il 30 agosto, in cui si parla anche di caro libri, ma dove il tema dell'estensione dell'obbligo è trattato in modo sintetico ed efficace, anche se con un po' di fastidioso autocompiacimento.

 

Sempre su Rai News 24, il 25.9.2007, un Corradino Mineo a pelle di leopardo dà modo al ministro Fioroni di sciorinare tutta le retorica attualmente in voga sulle "teste ben fatte" (slogan utilizzato senza citarne l'autore) e sulle differenze degli stili cognitivi, ad alcuni dei quali la scuola non sarebbe in grado di dare nulla - da qui la giustificazione dell'inserimento all'interno dei soggetti nei quali spendere l'obbligo di istruzione delle agenzie di formazione professionale di matrice privatistica e di stampo addestrativo. Più convincente, a dire il vero, la tesi degli interessi economici avanzata da Marina Boscaino dell'Unità.

 

 

 

 

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