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(22.11.2010)
Lim's Connection
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di Marco Guastavigna

 

 

Finalmente sono state installate. Mi riferisco alle LIM che avevamo lasciato mestamente immagazzinate in un laboratorio.

Incuriositi i ragazzi e qualche collega. Qualcun altro indifferente, qualcuno addirittura contento; qualcun altro intimorito.

Poi c'è chi si prende il compito di provare che tutto funzioni. La ferraglia è ok: tutto si accende, tutto viene riconosciuto: nessun intoppo.

Passiamo allora al software: sistema operativo, ovviamente Windows.

Antivirus: assente; nemmeno uno straccio di versione dimostrativa.

Qualcosa per leggere i file pdf: assolutamente nulla.

Però c'è il perno, il cuore, il meraviglioso e agognato software della LIM.

Quello che ogni lavagna ha il suo, quello che fanno tutti le stesse cose ma con un'interfaccia diversa - e confusa -e un formato diverso - e proprietario, quello che viene sovraesposto nei corsi e nei forum istituzionali (se no, come la giustifico la formazione?), quello che i tutor e i coach se lo devono studiare ("Sai, due corsi, due lavagne diverse. E mi sono dovuto studiare due software!") salvo poi lamentarsi che le ditte non hanno fatto la formazione operativa...

Nel nostro caso si chiama Smart Notebook, è preinstallato in versione dimostrativa, destinata a durare 30 giorni, entro i quali si deve inviare alla casa madre il seriale scritto sul bordo esterno della lavagna per avere un codice di sblocco. E pazienza se il tecnico confonde un po' le acque dicendo che ci verrà inviato via mail dalla sua ditta non appena avrà ricevuto (firmato magari al buio) il verbale di collaudo che autorizza il pagamento.

E come fa Smart Notebook a comunicare con l'esterno? Molto facile: importa ed esporta. Esporta come immagini, PDF, pagine Web e - ovviamente, vista la corrispondenza logico-visiva tra "lavagnate" e slide - PowerPoint. Importa i formati XPS e -ovviamente- PowerPoint.

Lo si legge nei menu. E allora proviamo. Slide ne abbiamo un sacco e poi se ne trovano in gran quantità su Gdocu.

Ma cosa succede? Cos'è questo messaggio? "Per importare da PowerPoint... ci vuole PowerPoint!" Vabbè, che problema c'è, abbiamo da tutte le parti Office 2007 e, a casa, perfino Office 2010. Installiamo Notebook sul pc con Office e... Cos'è questo messaggio? "Devi installare Visual Basic for Applications...". Frenetica ricerca su Internet e risposta ai limiti dell'assurdo: ci vuole PowerPoint 2003 - fuori commercio da anni - perché Smart Notebook con le ultime versioni disponibili non dialoga. Lo dice del tutto candidamente la casa madre nella documentazione di corredo al suo software, per altro rilasciato nell'ultima edizione da pochi mesi.

Chissà se i geni del centro di acquisto a cui facciamo capo sono al corrente della cosa (e chissà se capirebbero qual è il problema)? Del resto sono gli stessi - più o meno- che lo scorso anno si sono fatti vendere come braccio corto proiettori posizionati a un metro e mezzo dagli schermi; risultato: chi scrive impalla ciò che scrive.

E non finisce qui. Da pochissimo è disponibile Office 2011 per MacOSX. Scaricato e installato: tutto funziona tranne PowerPoint. Mille ipotesi: un litigio con qualche font, retaggi parassiti della precedente versione 2008, problemi di incompatibilità del sistema operativo. Niente di tutto ciò: la colpa era di Smart Board Tools, nella versione Mac: è bastato chiudere questo software e PowerPoint ha cominciato a funzionare perfettamente...

 

 

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