1. Ipertesto = non solo testo. Come si deduce dal nome l'ipertesto è qualcosa di più di un testo: non solo per la sua intrinseca capacità di essere letto trasversalmente ma anche perché permette di gestire immagini e suoni  (C. De Francesco- M. Torri, Gestire i testi, FrancoAngeli, 1991, 85
  2. Un ipertesto può essere pensato come un insieme di unità di informazione, detti nodi, connessi da collegamenti, links; un ipertesto, dunque non è una successione di pagine, ma una rete di nodi.(...). Non può limitarsi al testo scritto, ma deve essere necessariamente la sintesi di tutte le forme moderne assunte dall'informazione: testi, musica, voce, filmati....(...) Un nodo è un oggetto che contiene un frammento unitario di informazione; tale frammento può essere un testo molto lungo, un breve testo esplicativo, un'immagine, un filmato, un commento parlato ecc." (C. Rovelli, I percorsi dell'ipertesto, Castelvecchi-Synergon, 1993, passim)
  3. Ipertesto: archivo testuale e grafico in cui le unità informative sono associate mediante una rete complessa di legami attivabili con il mouse (A. Calvani, L. Rosso, Informatica per educatori, Garamon editrice, 1994, pag. 238 - glossario)
  4. Il carattere reticolare e aggregativo che  caratterizza [gli ipertesti] non riguarda solo parole e elementi testuali. (A. Calvani, Iperscuola, Muzzio Nuovo Millennio, 1994, pag. 50)
  5. Il passaggio da un ambiente gutenburghiano a uno informatico, da un testo che per quanto articolato al suo interno è fisicamente chiuso, a un ipertesto, cioè a un repertorio aperto di testi [...] (R. Maragliano, Manuale di didattica multimediale, Laterza, 1994, pag. 10)
  6. Dal punto di vista logico un ipertesto è un sistema di organizzazione delle informazioni (testuali, ma non solo) in una struttura non sequenziale, bensì reticolare. (AA.VV. - Internet 98 - Laterza, 1998, pag. 180)
  7. "L'ipertesto nasce come evoluzione del testo. Grazie al computer (e all'interattività) la sequenzialità tipografica viene superata dai collegamenti. Con il risultato che si può passare da una parola all'altra, da un concetto all'altro senza dover per forza di cose leggere tutto il testo." (M. Gasperetti, Computer e scuola, Apogeo, 1998, pag. 86)
  8. Il lettore-navigatore si troverà spaesato nei meandri della forma ipertestuale se non avrà preliminarmente lavorato a mettere in discussione la forma testuale. Mancandogli questo supporto concettuale userà l'ipertesto come un testo." (R. Maragliano, Tre ipertesti su multimedialità e formazione, Laterza, 1998, pag. XII)
  9. Un ipertesto (...) è costituito da un insieme di documenti collegati tra di loro mediante una rete di relazioni, che permettono di passare rapidamente dalla visualizzazione di un documento a quella di un documento associato. (a cura di B.M. Varisco, Nuove tecnologie per l'apprendimento, Garamond, 1999, pag. 101)

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