vai alla home page Direzione didattica di Pavone Canavese

(11.12.2007)

Insufficienze - di Marco Guastavigna

Qualche giorno fa a scuola ho partecipato ad una riunione sulla nuova gestione dei debiti formativi, e quindi delle insufficienze, in preparazione di un collegio dei docenti sull'argomento.

Non siamo venuti a capo quasi di nulla, anche perché molti dei presenti non avevano assolutamente letto la relativa ordinanza e molti nemmeno la sintesi presente sul sito del MPI.

Qualcun altro si trincerava dietro il fatto di non aver capito il senso e/o i dettagli del provvedimento.

L'avverbio più utilizzato durante gli interventi era in ogni caso"praticamente", riferito alle soluzioni, anche pedagogiche, da adottare, possibilmente in fretta, per chiudere la riunione medesima.

Salvo poi lamentarsi pressoché in coro del fatto che gli allievi non seguono le lezioni teoriche (lavoro in un istituto professionale), non studiano, non "capiscono nemmeno quello che leggono" e sono in generale renitenti all'impegno.

Siccome confido che i lettori di questa rubrica abbiano invece un atteggiamento attivo e (auto)critico rispetto alle questioni didattiche e di organizzazione della scuola, propongo loro di usare Internet per formarsi un'opinione fondata sulla questione "debiti":

- fascicolo esplicativo della CGIL scuola;

- scheda, sempre della CGIL scuola, sugli aspetti strettamente finanziari;

- la richiesta di ritiro dell'ordinanza di un coraggioso collegio dei docenti;

- le possibili responsabilità dei dirigenti scolastici;

- le proteste di CGIL e ANP;

- il problema delle "private";

- il testo dell'audizione di Fioroni alla Camera, Commissione VII;

- idem, al Senato;

Potrei continuare con i suggerimenti diretti, ma preferisco rinviare a una ricerca su Google sul tema debiti formativi ordinanza 92 2007 .

Licenza Creative Commons
Questo articolo è pubblicato sotto Licenza Creative Commons.